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Roma, 18 febbraio 2015

“Rinfrancate i vostri cuori” (Gc 5,8)

CARISSIMI,

Come è diventato facile oggi lo scontro e il litigio. Può succedere nell’ambito della famiglia: una parola sbagliata un gesto ambiguo e allora tutto esplode, ci feriamo l’un l’altro. Accade anche tra amici quando siamo indifferenti l’un all’altro, ci riempiamo d’invidia, di spirito di competizione oppure di disprezzo sottile o palese. Capita tra i popoli: pensiamo oggi alle tante situazioni di guerra che patisce il mondo. Avviene pure tra le religioni quando non si vogliono capire ne accettare le differenze, si vuole imporre un unico modo di pregare, oppure si vuole “convertire” senza seguire la maniera di Gesù: “…Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse:..vieni e seguimi” (Mc 10, 21). Come è facile oggi diventare un “professionista dello scontro e artefice del litigio”, uomini e donne che non costruiscono ponti ma distruggono quelli che già esistono.

La quaresima è il tempo creato per Dio già nell’Antico Testamento. Così il profeta Gioele esorta il popolo: “ritornate a me con tutto il cuore…laceratevi il cuore e non le vesti, ritornate al Signore vostro Dio”. È un tempo per rincontrarsi e ricominciare una nuova amicizia, un nuovo dialogo, per edificare una cultura dell’incontro. Questo significa rincontrarsi col Dio vivente, che opera nella nostra vita, la vuole purificare, innalzare, è pronto a rinnovare con noi l’Alleanza d’Amore sigillata già nel battesimo. È un tempo per rincontrarsi con gli uomini, siano della nostra famiglia, del nostro lavoro, del nostro quartiere. Non ci lasciamo rubare la possibilità di un nuovo inizio con un parente che mi ha ferito, un amico, un vicino, un parrocchiano, dal quale mi sono allontanato. Infine è un rincontrarsi serenamente con noi stessi: Dio tramite la grazia quaresimale vuole rinnovare il nostro cuore, mostrarci nuovamente gli ideali più nobili della nostra vita, rinfrancare la nostra volontà per fare il bene.  La cultura dello scontro soltanto si supera con uomini e donne che diventano tessitori di rete, professionisti della riconciliazione e comunione, artefici d’una nuova cultura dell’Alleanza.

“Rinfrancate i vostri cuori” ci dice  Papa Francesco citando l’apostolo Giacomo. Ma come? Con un rinnovato spirito di preghiera: non ci lasciamo rubare il tempo prezioso d’incontro con Dio, con la Madonna, nel dialogo sincero e amorevole faccia a faccia con loro. Dio ti aspetta più che mai questa quaresima! Con un rinnovato spirito di sacrificio: ogni prova, ogni croce te “l’offro come un regalo d’amore alla fonte santa che dal santuario sorge cristallina..” raccomanda P.Kentenich. Ricordiamo che senza contributi al Capitale di Grazia, che è come la benzina per la macchina, la Campagna non funziona e si ferma. Con un rinnovato spirito missionario: Dio ci ha affidato il bell’incarico di portare la Madonna, quella che tesse instancabile ogni giorno la rete, nell’ambito santo delle famiglie del nostro quartiere. Eccomi, sono pronto a partire con te!  Domande:

  • Dove posso diventare un artefice dell’incontro, un tessitore di reti?
  • Cosa posso fare in quaresima per approfondire la mia preghiera oppure ravvivare lo spirito missionario?

Che il Signore vi regali un tempo di grazia benedetto. Mi affido alla vostra preghiera e vi invio la mia benedizione sacerdotale

P.GIOVANNI RIBA

”Conosci tu la terra, accogliente ed intima, ove amore eterno si costruisce: ove nobili cuori pulsano dal profondo ed in oblazione si sopportano; ove – portandosi in salvo l’un l’altro – infiammati affluiscono al cuore di Dio; ove fiumi di amore sgorgano frizzanti, a placare la sete di amore del mondo? Questa terra dei miracoli mi è nota… Questa è la mia Patria, la mia Patria Schoenstatt!
 (P.Kentenich: verso il cielo)

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